Originariamente adottate in ambienti formali o di lavoro le tende verticali sono costituite da strisce di tessuto tagliate verticalmente che possono scorrere sul piano orizzontale, spesso utilizzate in contesti con finestre di ampie metrature.
Le tende verticali rientrano nella famiglia delle tende tecniche insieme alle tende a pannello e alle tende a rullo, questi sono modelli che trovano la perfetta contestualizzazione in uffici, ambientazioni minimal chic, stanze che mirano ad un rigore formale nella scelta dei complementi d’arredo. Solitamente e storicamente utilizzate in aziende, boutique ed uffici le tende verticali possono essere utilizzare anche in residenze private dal gusto essenziale e contemporaneo. Oltre al tessuto a strisce verticali, questo tipo di tende tecniche è costituito da un binario posto a soffitto su cui scorrono orizzontalmente le fasce di tessuto. Il grande vantaggio di questo modello consiste nel fatto che le fasce di tessuto, oltre a essere spostate a destra e sinistra sul piano orizzontale possono essere ruotate su sé stesse garantendo quindi la perfetta gestione dello scenario di luce che irradia la stanza. Infatti se le strisce sono poste in modo perpendicolare rispetto alla finestra permettono l’ingresso totale dei raggi solari nella stanza, se invece vengono ruotate in modo parallelo rispetto al serramento schermano integralmente la luce proveniente dall’esterno. Questa duplice anima rende le tende verticali il modello perfetto per calibrare la luce che entra dalle finestre a seconda del momento della giornata e della privacy che si desidera ottenere. L’apertura della tenda verticale può essere gestita manualmente per chi desidera un sistema più smart oppure può essere gestita con sistema motorizzato per chi non intende rinunciare in nessun modo al comfort e alla domotica.
Gli elementi tecnici che compongono questo tipo di tende determinano in tutto e per tutto il suo vero potenziale funzionale: sotto il profilo tecnico ogni singola striscia di tessuto è indipendente seppur connessa alle altre, generalmente termotagliata dunque priva di cuciture evidenti e orli laterali. In anni passati vi era la consuetudine e la moda di unire le singole strisce tramite un sistema a catena, questo tipo di finitura è stato adottato in passato soprattutto nei contesti più formali e lavorativi e a tutt’oggi non è più in voga. Ogni striscia di tessuto, in genere, nella parte inferiore dispone di un peso che permette di mantenere teso i singoli elementi che compongono la tenda verticale ed evitare sgradevoli pieghe e sovrapposizioni.
Ciascuna striscia di tessuto è termotagliata, quindi priva di orlo laterale; nella parte inferiore, la striscia ha una tasca di tessuto in cui è inserito un peso che ha lo scopo di mantenere tesa la striscia stessa. Le strisce di tessuto possono anche essere legate tra loro da una catenella ma questa soluzione è utilizzata soprattutto in ambito office. I tessuti possono essere tradizionali, generalmente abbastanza pesanti (non si accordano con questo modello i tessuti leggeri e impalpabili), o tecnici (ad es. antistatici, ignifughi, schermanti, oscuranti).
Per quanto concerne la scelta del tessuto questo modello di tenda da interno è in genere caratterizzato dall’utilizzo di tessuti tecnici, a tinta unita, spesso piuttosto rigidi e coprenti. In questo caso la scelta del tessuto è vincolata al tipo di struttura. Sotto il profilo cromatico invece, è usuale scegliere tessuti più pesanti, ma si può optare per cromie a contrasto o per tessuti tono su tono per un effetto più sobrio e glam. Negli ambienti di lavoro in genere si opta per tonalità neutre che conciliano l’attività lavorativa, per i contesti privati si può invece lasciare più spazio alla fantasia scegliendo crome vivaci e a contasti con il resto dell’interior.
In Brianzatende le tende verticali vengono consigliate per entrambi i contesti, che si tratti di ambienti di lavoro o per residenze private. Vengono suggerite soprattutto in quelle situazioni dove è fondamentale modulare al meglio l’ingresso di luce e calore all’interno dell’ambiente. Al contrario, questo tipo di modello non è consigliabile in ambienti soggetti a correnti d’aria e ricorrenti folate di vento che possono rendere difficoltosa la gestione delle singole strisce di tessuto.
Per maggiori informazioni > Clicca qui